La giunta della Federazione Nazionale della Stampa ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dalla Lombardia a sostegno delle uniche due colleghe che, dopo anni di contratto a termini e piani di stabilizzazioni, sono le uniche due giornaliste cui non viene offerta un’opportunità occupazionale.
Di seguito il testo della mozione
Sono donne, madri e monoreddito le due giornaliste precarie che l’editore Urbano Cairo ha escluso senza motivo dalla “sanatoria”inserita nei piani di crisi del Corriere della Sera. Le colleghe, dopo anni di contratti a termine e collaborazioni, avrebbero dovuto essere regolarizzate in quanto nel gruppo di 9 giornalisti nelle loro stesse condizioni, che il Cdr aveva ottenuto di stabilizzare.
Ma così non è stato e dopo la fine del piano di prepensionamenti le uniche a non essere assorbite sono state loro, due giornaliste con figli minori prive di altri redditi.
Nel frattempo, l’azienda ha assunto anche altri colleghi, fuori dal gruppo dei 9 precari. Ma per loro continua a non esserci posto.
La Giunta della Federazione nazionale della Stampa italiana chiede all’editore Urbano Cairo di porre fine a questa situazione fortemente discriminatoria e di assumere le due giornaliste come è stato fatto per gli altri 7 colleghi.
