Giornalismo.di qualità, situazione della Rai e dell’Agi, leggi bavaglio, diffamazione: Questi gli argomenti delle mozioni presentate dalla Federazione nazionale della Stampa italiana all’Annual meeting della Federazione europea dei giornalisti che si è concluso oggi, venerdì 24 maggio, a Pristina, in Kosovo.
Le mozioni della Fnsi sono passate all’unanimità e sono state presentate alla platea dal delegato della Fnsi, Raffaele Lorusso, da Domenico Affinito e dalla vicepresidente Alg Anna Del Freo, che era presente a Pristina in quanto fa parte dello Steering Commitee della Efj,
Anna Del Freo ha parlato, sia durante lo Steering Commitee sia durante il meeting, della situazione italiana sempre più critica a tutti i livelli: il controllo asfissiante sul servizio pubblico; il conflitto di interessi mai risolto, che ora torna con la ventilata vendita dell’Agi ad Angelucci; le nuove norme Cartabia e Costa, che rendono difficile il lavoro dei cronisti di nera e giudiziaria; il carcere previsto per i guirnalisti in caso di diffamazione e le querele temerarie.
In particolare, sulla questione della TV pubblica, è stata presentata anche una mozione urgente da parte dello Steering Commitee sulla situazione in molti paesi europei, Italia compresa. Molti sono i Governi europei, infatti, che cercano di controllare il servizio televisivo di Stato.
Sulle querele temerarie si è tenuta una tavola rotonda che ha concluso il meeting. Si tratta di un problema in moltissimi paesi, specie Balcanici, ma anche dell’Europa occidentale, tra cui il nostro. Alla tavola rotonda ha partecipato anche Flutura Kusari, avvocata del Ecpmf (European Centre for Press and Media Freedom): ha confermato una situazione allarmante che costituisce una minaccia per i giornalisti e la libertà di Stampa in Europa.
Votate all’unanimità le mozioni italiane all’Annual meeting Efj di Pristina
