Il 10 ottobre si è tenuta a Bruxelles la riunione del Comitato direttivo della Federazione europea dei giornalisti, alla quale partecipa come membro effettivo Anna Del Freo, che fa parte della Giunta Fnsi ed è vicepresidente Alg . Lo Steering Committee ha discusso di vari argomenti, come la situazione dei free lance, che è precaria in tutta Europa, con poche garanzie e salari molto bassi.
Si discute soprattutto di come riuscire ad aggregare i freelance, che non essendo in redazione non riescono ad organizzarsi e spesso non passano attraverso il sindacato. Altro punto dolente le emittenti del servizio pubblico televisivo, a rischio in moltissimi Paesi europei di essere controllate dai governi e di fare da grancassa ai politici. Un tema di grande attualità anche in Stati dell’Europa occidentale, di tradizione democratica.
Lo Steering committee ha votato poi l’affiliazione della Efj all’Emi, European movement international, nato nel 1948, presente in molti Paesi europei, che cerca di promuovere idee per il futuro dell’Europa e mettere a punto proposte per favorire la cooperazione e l’integrazione europea e si batte per la democrazia e la libertà di stampa.
Si è a lungo parlato anche di rapporti con la Ue per implementare l’European media freedom act (Emfa). La Efj si propone di fare pressing sui parlamentari europei affinché venga implementato l’Emfa, il che passa necessariamente anche attraverso il problema della sostenibilità, come ha rimarcato la direttrice della Efj, Renate Schoereder. La Efj ha fatto presente recentemente, in una lettera alla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, che la Ue dovrebbe stabilire una strategia di finanziamento dedicata ai media, che includa un nuovo programma per il giornalismo come parte del prossimo Multiannual Financial Framework, il piano finanziario pluriennale dell’Unione che garantisca almeno il sostegno continuo alle iniziative in corso.
