Il contratto e l’accordo con gli editori sugli infortuni extraprofessionali previsto dall’articolo 38 del CNLG sono stati al centro del dibattito in Giunta Fnsi di oggi, 29 gennaio.
L’accordo è stato approvato dalla Giunta Esecutiva Federale con quattro astensioni a cui si sono aggiunte le astensioni dei presidenti e segretari delle associazioni regionali di Lombardia, Lazio, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Molise.
L’accordo che la Federazione della Stampa ha approvato e che sarà firmato con gli editori, prevede il mantenimento di quanto in realtà già previsto dal contratto (ma dal 1° gennaio 2024 temporaneamente sospeso per effetto del passaggio all’Inps nel 2022).
Ma l’accordo approvato dalla Fnsi prevede anche che gli editori non versino più il contributo straordinario dello 0,50% della retribuzione (che era a loro carico) a favore del Fondo contrattuale con finalità sociale, mentre la quota dello 0,10% a carico di ciascun lavoratore sarà destinata a favore di Casagit.
La Segretaria generale Alessandra Costante ha poi illustrato la situazione sindacale. Il tavolo del contratto, che si è aperto in ottobre ma è fermo da novembre, vedrà un altro round il 2 marzo in ristretta. La preoccupazione espressa in Giunta dai colleghi che rappresentano la maggioranza della Alg riguarda i tempi dilatati della trattativa, che non è mai entrata nel vivo a causa soprattutto dell’indisponibilità degli editori a stringere i tempi. Per Alg è necessario che la segreteria federale spinga il più possibile per un’accelerazione della trattativa. Per il presidente Paolo Perucchini e la vicepresidente Anna Del Freo, membro di Giunta, nonché i rappresentanti di Stampa Romana, il fatto che l’accordo sugli infortuni extraprofessionali, che prima faceva parte del tavolo contrattuale, sia stato stralciato e trattato a parte, toglie forza al tavolo stesso. Era stato infatti uno dei motivi che aveva portato gli editori ad aprire il negoziato.