Le conferenze stampa del Brescia Calcio sono solo ad inviti ristretti. Se non sei prescelto ricevi video e audio a casa dall’ufficio stampa. E la possibilità di porre domande… va a farsi benedire.
“Al Brescia Calcio probabilmente ci si sente legittimati a comportamenti che non sono conformi a un paese dove il diritto di cronaca è garantito” afferma il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini. Ma per il sindacato di categoria, anche nello sport questo atteggiamento è irricevibile.
“L’esuberanza del patron Massimo Cellino questa volta è andata oltre, colpendo il diritto alla libera informazione. Un atteggiamento non degno della storia delle Rondinelle. Un vero e proprio autogol per la stessa società sportiva”. Per questo motivo, la Lombarda chiede a Cellino di ripristinare subito il pieno diritto all’informazione e riaprire a tutte le testate l’accesso alle conferenze stampa e alla possibilità di porre domande. “Ne va della corretta informazione dei lettori bresciani e di tutti gli appassionati di calcio”, dice il presidente Alg.