La Rai di Corso Sempione non si tocca. Ad affermarlo sono le lavoratrici e i lavoratori, giornalisti e tecnici, del centro produttivo di Milano che si sono ritrovati sotto la storica sede progettata da Gio Ponti, e che sarebbe in via di dismissione. Il progetto, al momento ventilato, prevederebbe la cessione immediata e il temporaneo trasferimento delle attività in viale Mecenate (oggi realtà dismessa e non adeguata ad ospitare le 900 persone operative in corso Sempione) in attesa che sia pronto il futuro polo in zona Rho-Fiera Milano, che sarà affittato dalla Rai.
All’assemblea pubblica, che si è svolta sotto il portico di Corso Sempione, si sono alternati rappresentanti dei sindacati confederali di Cgil Cisl Uil, esponenti politici e istituzionali. Erano presenti anche il segretario nazionale Usigrai, Daniele Macheda e il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini.
“La Lombarda è vicina alle lavoratrici e ai lavoratori Rai di Milano – ha detto Perucchini ‘ e garantisce il totale appoggio del nostro sindacato alle iniziative che i dipendenti Rai vorranno intraprendere. Qui si sono alternati rappresentanti della politica che, al di là dei loro schieramenti, si sono espressi unanimi sulla necessità di tutelare il centro di promozione Rai di Milano. Speriamo che siano tutti resi conto di come il progetto sulla sede di corso Sempione vada rivisto e cambiato: vanno salvaguardati lavoro e produzioni”.

