Succede anche questo. E non alla periferia dell’impero editoriale nazionale, ma proprio al centro, a Milano, in una delle storiche case editrici italiane, aggiungendosi alla decimazione in atto di colleghi giornalisti attuata da Mondadori Scienza e Stile Italia (Belpietro).
Domus ha intimato il licenziamento per giustificato motivo oggettivo all’unica redattrice rimasta del mensile Meridiani. Il giustificato motivo? Sei già part-time (imposto anni fa) al 60%, dobbiamo risparmiare, ti mandiamo a casa e il giornale lo diamo da fare fuori a un service, che ci costa meno.
Tutti i principi sanciti dal Contratto Nazionale di Lavoro deflagrano definitivamente in un assordante silenzio. I panni sporchi si lavano in casa e se con i panni nel cestello finisce anche la redattrice, poco importa.
L’Associazione Lombarda dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa denunciano con forza simili comportamenti. La sacralità costituzionale del lavoro ogni giorno è messa sempre più sotto attacco da editori che non hanno saputo affrontare il cambiamento epocale dell’informazione, scaricando sui giornalisti l’incapacità e le scelte al ribasso, dopo aver di fatto diminuito il costo del lavoro raschiando le casse dell’Inpgi.
Il sindacato territoriale e nazionale è al fianco della collega che tutelerà in tutte le sedi.
In questo periodo è sempre più necessario creare una cabina di regia che possa registrare e denunciare la sistematica dismissione di pezzi importanti dell’editoria italiana, nel più totale disinteresse di tutte le parti coinvolte nel comparto Informazione di questo Paese.
