Sulla vicenda Areu 118 lombardo nulla sui muove e tutto tace. E per i cronisti prosegue l’oscuramento del fondamentale servizio che per 13 anni ha messo nelle condizioni le testate giornalistiche di raccontare ai cittadini quanto accadeva sul nostro territorio in occasione di interventi di pronto soccorso.
Regione Lombardia non ha ripristinato il servizio “real time”. Per la cronaca: gli interventi registrati da Areu ieri sono stati 3.424, di cui 427 in codice rosso, 13 con l’utilizzo dell’elisoccorso e uno con soccorso alpino. È evidente che nessun servizio temporaneo o alternativo al “real time” di Areu avrebbe permesso comunque di dare conto efficacemente di tutti questi eventi. Nondimeno, le promesse dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, in tal senso, sono rimaste lettera morta. Non c’è infatti traccia del numero telefonico unico regionale che, a sua detta, sarebbe dovuto entrare in funzione già ieri sera con lo scopo di tamponare temporaneamente l’oscuramento della piattaforma Areu.
Infine, ci preme sottolineare che, a differenza di quanto Bertolaso afferma, il servizio “real time” Areu non è un “unicum lombardo”. A Trento e in Liguria, l’identica piattaforma digitale oscurata venerdì scorso da Regione Lombardia è pienamente funzionante. E per inciso la piattaforma è proprio quella che Areu Lombardia ha fornito tempo fa ai due territori.
L’Associazione Lombarda Giornalisti torna a chiedere con forza il rispristino immediato del servizio. A nostro avviso la scelta di oscurarlo -che va di pari passo con le limitazioni poste alla libera informazione dalla cosiddetta Legge Cartabia- rappresenta un attacco al diritto dei cittadini ad essere informati e l’ennesimo tentativo di limitare l’operatività dei giornalisti e delle testate sul territorio.
Areu 118: bloccando il servizio “real time” la Regione Lombardia ieri ha oscurato ai giornalisti 3.424 interventi del pronto soccorso
