Titolo: Il sogno di Anna
Autore: Lucia Tilde Ingrosso
Anna ha 15 anni, vive a Milano e sogna di fare la giornalista. Così, nonostante le perplessità della madre, decide di iscriversi a un corso di giornalismo. Lì impara moltissimo su come impostare un articolo, selezionare le fonti, condurre un’intervista. Ma, soprattutto, viene “abbinata” alla sua omonima giornalista russa Anna Politkovskaja, vittima nel 2006 del regime di Vladimir Putin. Si appassiona così alla figura della grande reporter, morta per avere voluto fare il suo mestiere fino in fondo. «La mia vita è difficile, certo, ma soprattutto umiliante. A 47 anni non ho più l’età per scontrarmi con l’ostilità e avere il marchio della reietta stampato sulla fronte. Vorrei un po’ di comprensione. Ma la cosa più importante è continuare a fare il mio lavoro, raccontare quello che vedo» scrisse la Politkovskaja.
Le lezioni di giornalismo si alternano alla quotidianità di Anna, una ragazzina come tante. E così si racconta il suo rapporto di amicizia con Bea, aspirante cantante. Il suo incontro con Stefano, ragazzo indiano adottato, con cui nascerà una storia d’amore non sempre facile. Le difficoltà e poi la rinascita del padre fumettista. Ma, soprattutto, Anna si trova ad affrontare un dilemma morale: fino a che punto può spingersi un giornalista in nome del diritto di cronaca? Alla fine di ogni capitolo, sono elencate le cose che Anna ha imparato, sia nel corso di giornalismo che nella vita.
Il libro è stato presentato in molte scuole italiane, dal Veneto alla Puglia, dall’Umbria alla Lombardia. Finalista al Premio Sanguinetto, ha vinto il Premio Castello Volante di Carovigno.
L’autrice, anche giornalista del mensile di business Millionaire, ha voluto mettere in mano ai ragazzi un libro che fosse gradevole e anche istruttivo, aiutandoli a esprimersi meglio con la parola scritta.
